Ragù di zucca e olive nere

È arrivata l’ora di salutare la zucca.

< Ciao bella mia, abbiamo trascorso una buona stagione, tra risotti, vellutate e tegliate di verdure al forno. Ti abbraccio, cirisentiamoasettembre, stammi bene. >

Aprile è arrivato, la Pasquetta volge al termine e quindi oggi 2 aprile 2018, saluto la zucca e la metto a nanna fino alla prossima stagione.

Per onorare l’ultima “mantovana” che cucinerò da qui ad autunno mi sono fatta un buon “ragù” di zucca – lo chiamo così in virtù del fatto che la verdura sia tritata; così come la macinata di carne nel ragù vero.

– zucca (già pulita) 300 gr

– porri 1

– olive nere denocciolate

– alloro 1 foglia

– vino rosso 1/2 bicchiere

– olio, sale, peperoncino q.b

– acqua calda q.b

Affettate finemente il porro e rosolatelo in un tegame con l’olio.

Aggiungete la zucca tritata nel mixer e fatela appassire salandola un po’;

unite la foglia di alloro, peperoncino secondo il vostro gusto e sfumate col vino rosso.

Aggiungete le olive anch’esse tritate nel mixer.

Aggiungete un po’ di acqua calda e portate a cottura aggiustando di sale e aggiungendo eventualmente un po’ d’olio. Una volta cotto il sugo, passatelo col frullatore a immersione in modo da renderlo più cremoso.

Una volta cotta la pasta aggiungete un po’ d’acqua di cottura e saltare la pasta nel tegame insieme al sugo.

Una cena all’improvviso

Sono le 11.52, non avendo fatto colazione lo stomaco inizia già a borbottare ma, come accade quando sono sola, non ho voglia di preparami niente che implichi l’uso di pentole e stoviglie. Quindi non resta che il mio alleato più grande: pane e olio.

Però, siccome stasera invece saremo in due, e cucinare per qualcuno è più bello, comincio a preparare la cena; oggi pomeriggio lavoro (That’s Incredible!) poi verso le 20.00 devo uscire per andare al corso di swing quindi se la cena è già pronta, è meglio. Il frigo mi occhieggia addolorato mostrandomi il vuoto che ha dentro. Dal freezer sovraffollato invece provengono lamenti simili a quelli delle anime dei dannati sommersi dal ghiaccio nel Cocito dell’Inferno dantesco e francamente, non ho voglio di aprirlo. Ritorno ad aprire lo sportello del frigo e, dalla cassetta delle verdure ecco che riemergono due sacchetti dimenticati: in uno i finocchi e nell’altro la zucca. Bene, problema cena risolto. Menù: vellutata di finocchi e polpette di zucca…a modo mio! Non le ho mai fatte quindi per prima cosa sbircerò un po’ su internet e poi aggiusterò il tiro secondo i miei gusti e quello che ho a disposizione. Chiedo scusa in anticipo perché non sarò precisa sulle quantità ma la mia (tranne quando si tratta di dolci) è una cucina empirica.

Zucca e finocchi
Dal frigo emergono Zucca e Finocchi

Vellutata di finocchi

5 finocchi puliti e tagliati a pezzetti*

1 patata*

1 scalogno*

olio q.b.*

sale q.b

latte parzialmente scremato

noce moscata

Far bollire in acqua NON salata i finocchi e la patata fino a metà cottura. Scolarli tenendo dell’acqua di cottura che andrà aggiunta più avanti. Se ne lasciate un po’ di più, una volta fredda la potrete bere (il finocchio è digestivo, carminativo e sfiammante per il colon). In un tegame far soffriggere lo scalogno con l’olio e poi buttarci la verdura e farla rosolare aggiungendo un po’ di sale. Dopo qualche minuto aggiungere un po’ di latte p.s. e una grattugiata di noce moscata. Poi aggiungere tanta acqua di cottura dei finocchi quanta ne basta a coprirli (non troppa, le vellutate son buone dense e poi siete sempre in tempo ad aggiungerne altra). Far cuocere finché i finocchi non saranno sfatti e poi affidarsi al mitico frullatore a immersione per ottenere la vellutata.

Si può servire con dei tocchetti di pane abbrustoliti o passati in padella con un po’ d’olio.

Polpette di zucca

Zucca *

1 uovo*

parmigiano*

erba cipollina* (io ce l’ho sul terrazzo ma potete scegliere anche altre erbe aromatiche tipo il prezzemolo)

pangrattato

sale e pepe q.b.

Pulire, tagliare a dadini la zucca e cuocerla al vapore. Una volta fredda schiacciarla con una forchetta, aggiungere l’uovo, sale e pepe, l’erba cipollina tritata e il parmigiano. Se il composto non è abbastanza denso aggiungere un po’ di pangrattato. Formare delle palline e passarle nel pangrattato. Cuocerle in forno per 20 minuti a 180° circa. (Io le cuocerò stasera, quindi le conserverò in frigo, così hanno anche il tempo di rassodarsi).

Bene, è tutto pronto adesso non resta che pulire e mettere a posto…GGGRRRRR!

Io nel frattempo ho scritto questo post e mangiato pane* e olio*. N.B. Il pane era quello di martedì scorso ed era ancora buono: W Marco il nuovo produttore di pane di Gassingrasso!

*ingredienti biologici

***

 

 

Aggiornamento delle 22,52 I crostini di pane li ho preparati saltandoli in padella nell’olio in cui avevo fatto sciogliere un paio di acciughine sott’olio, una bontà. Il risultato è stato questo, ed è da ripetere.

La vellutata di finocchi con i crostini di pane
La vellutata di finocchi con i crostini di pane
Polpettine di zucca con parmigiano e erba cipollina. La prossima volta al centro ci metto anche una sorpresina di formaggio filante!
Polpettine di zucca con parmigiano e erba cipollina. La prossima volta al centro ci metto anche una sorpresina di formaggio filante!