È ora di merenda. E io so esattamente cosa fare.
Un delirio!
Se volete saperlo anche voi, girate tre volte su voi stessi e dite la parola magica: bananalcioccolato.
plin plin plin plin
Ed ecco apparire dal fondo, tutt’avvolta in un limbo alonante di luce, una banana.
Tronfia e barcollante, la segue una stecca di cioccolato fondente.


L’una fila e l’altro fonde – ma che dico, quest’odore mi confonde – l’una s’apre l’altro s’infila, preparare la merenda non è gran fatica.

Come Re e Regina, come amo e baco, invero come banana e cioccolato…al riparo da tutto voglion stare e nella stagnola si fanno avvoltolare.
E adesso che la temperatura s’è fatta rovente, da aspettar non c’è più niente! Su cogliete…hem, cuocete!

Lo sportello del forno si apre, il profumo porta pace. Si sfila il cartoccio, la buccia è nera, due anime chiuse con la stessa cerniera.
Appare un cucchiaio e scava nella polpa, d’istinto soffio il vapore che si porta. Apro la bocca e chiudo gli occhi, l’aspetto è brutto ma il sapore coi fiocchi!
plin plin plin plin
