A distanza di un anno e mezzo dal mio viaggio di nozze, ancora oggi, in momenti improvvisi, mi assale la nostalgia della luce messicana. Una luce vasta, una luce vera. Io sono luce (solare) dipendente.
Del viaggio in Messico ricordo molte cose e tra queste l’espressione di mio marito quando da “Urge Taquito” (ristorante messicano autentico, di quelli in cui si fermano i camionisti e le famiglie vanno per consumare il pranzo domenicale, sulla carretera cancun-tulum a Tulum-città) ha assaggiato una salsa arancione dall’aria non troppo innocua ma che ad esperienza fatta si può ragionevolmente definire letale. Le lacrime sono scese copiose, mangiare pane non è servito e neanche tenere per un tempo infinito la lingua immersa nel ghiaccio del margarita. Di che si trattava? Di una salsa a base di olio e “habanero orange”*, quello stesso tipo di habanero le cui piante dimorano sul nostro terrazzo da svariate settimane colorando l’orto urbano. Si, non c’è limite al masochismo, ma soprattutto, come spesso accade (a me) l’estetica ha prevalso sulla sostanza: non sono una grande consumatrice di peperoncino ma certo non lo disprezzo, le piante erano belle, nel loro acquisto ho sentito profumo di esotico e quindi le abbiamo comprate; si, c’era anche mio marito (!).
Una volta ottenuti tanti bei peperoncini però (oltre quelli calabresi con cui ho fatto la marmellata) cosa fare?

Ebbene, sono una donna fortunata con un amico appassionato e sempre più esperto in materia, che mi sopporta ogniqualvolta ho bisogno di delucidazioni su questo tema piccante. Massimo mi ha regalato una perla: la “Salsa Spazzavento”, di sua invenzione e dagli usi più ampi di quanto avrei immaginato:
6 peperoncini habanero orange
3 cipolle bianche
3 pomodori pelati
1 tazza di brodo vegetale
olio e.v.o
Pulire i peperoncini con le dovute precauzioni (guanti e locale ben ben ben aerato) e una volta tolti i semi (anche se mi viene il dubbio in questo preciso istante che il mio amico non li abbia tolti…!!!) metterli in un mixer con le cipolle. Mettere la “poltiglia” ottenuta a soffriggere in padella con l’olio per 2-3 minuti dopodiché aggiungere i pomodori e pian piano il brodo facendolo ritirare a fuoco molto lento. Se come me gradite una consistenza omogenea, prendete l’adorato frullatore a immersione e date una frullatina.
Naturalmente, senza semi, cotti e uniti alla cipolla, anche i tremendi habanero orange – che hanno valori tra 80.000 e 350.000 nella “scala scoville” – si mitigano un po’, ma prima di usare la salsa raccomando vivamente di assaggiarla con cautela in modo da capirne l’effettiva piccantezza.
Come usare questa salsa?
Sicuramente in purezza sul pane abbrustolito, ma anche su un’insalata fredda di pollo. L’abbinamento più riuscito secondo me è con l’avocado e anche con i gamberi. Vi mostro qui sotto un paio di esperimenti davvero ben riusciti.


Se quello entrante sarà un inverno freddo, io ho già il mio antidoto.
*ci sono tanti tipi di habanero, non fate come noi che lo credevamo nero, appunto… (anche perché il termine habanero non ha niente a che vedere col colore).
questa salsa ha proprio i colori che ti ricordano il sole e poi deve essere buonissima. Io faccio una salsa simile ma con i peperoni dolci; per dare piccantezza aggiungo un po’ di peperoncino. Da noi si trovano gli habanero?
Ciao! In commercio, sfusi, non saprei, forse in qualche negozio specializzato in cibi esotici. Io ho comprato le piantine e me li sono cresciuti…
Guarda, secondo me da dipendenza…la metterei ovunque!
Proverò però la tua versione quando la scorta di habaneros sarà esaurita! 🙂
p.s. però posso chiedere al mio esperto amico se sa dove si possono acquistare…
Grazie, proverò andare in qualche negozio specializzato.
Ultimamente si trova qualcosa anche nelle grandi distribuzioni (Coop, Esselunga ecc), ma con prezzi veramente fuori mercato (1-1,5 euro l’uno!!), meglio dare un’occhiata ai negozi etnici.
Nei negozi senegalesi si trovano spesso gli habanero Gambia (meno piccanti, ma con un sentore affumicato) e spesso vengono venduti ad un prezzo irrisorio, tipo 2 euro a sacchetto! 🙂
Lo dicevo io che sei il mio esperto di fiducia! 👍👏