
Concilia la mia anima di sostanza con quella ispirata all’estetica
Souvenir del mio viaggio a Buenos Aires nell’agosto del 2009, lo comprai ad una bancarella del mercato dell’antiquariato nel barrio di San Telmo. Un cucchiaio vecchio cui è stato inciso un volto nella parte convessa e con quella concava trasformata in specchio. Simbolicamente rappresenta “il doppio”, “l’altro da sé”, la coscienza. Ma anche la bramosia sempre insita nella ricerca e nell’osservazione della propria immagine.
